OM LA SILLABA SACRA
Il simbolo dell’Om, che descrive il tutto universale, è forse il segno orientale più conosciuto e utilizzato in occidente
OM PRANAVA – IL MANTRA PRIMORDIALE ॐ
Il mantra AUM simboleggia l’essenza dell’essere. Le tre lettere A, U, M e il silenzio che separa una OM dall’altra, rappresentano i diversi livelli di coscienza. Descrive sia la dimensione visibile che quella invisibile.
A rappresenta lo stato di veglia, il principio creatore (Brahma), l’universo materiale e il corpo fisico umano
U esprime lo stato di sogno, il principio che sostiene (Vishnu), la mente cosmica e la mente individuale
M rappresenta lo stato di sonno profondo, il principio che dissolve (Shiva), la coscienza cosmica e la consapevolezza intuitiva individuale
SILENZIO esprime lo stato trascendentale, il principio Assoluto o Sè Universale (Brahman), la vibrazione primordiale silenziosa e il Sè Individuale (Atman)
Essendo una delle sillabe più utilizzate nei mantra, OM non è solo ben nota ed importante nella cultura indiana, ma anche in tutto il mondo. Per i praticanti la recitazione dei mantra è estremamente importante. L’energia che si sprigiona ha un effetto positivo sia su chi recita, sia su chi ascolta e l’effetto è potenziato se si canta in gruppo.
L’OM deriva dalla lingua sanscrita, scritta in caratteri devanāgarī: ओ (‘o’) e ँ (‘m’ nasale), traslitterati nelle lettere A, U e M. Ha una connotazione mistica, originale e pura.
Il suo significato più profondo e vero non è comprensibile alla mente umana, si tratta piuttosto di farne l’esperienza diretta e percepire il suo effetto purificante in ogni cellula del corpo.
Secondo le tradizioni orientali, l’Om rappresenterebbe la vibrazione o il suono primordiale, l’eco del big bang. Da esso e dall’emanazione dell’Omkara deriverebbero tutti gli altri suoni presenti nell’universo, compreso il silenzio.
I “figli” dell’Omkara sono dunque i Vikara, suoni trasformati e distorti, che provengono dal primordiale Om e a cui faranno ritorno.
Il SIMBOLO OM – I SUOI ELEMENTI
Il segno grafico dell’Om, o Omkara, è caratterizzato dalla rappresentazione di 5 simboli, espressi da tre curve, una sorta di accento e un punto al di sopra di esso.
Jagrat : La curva inferiore sinistra indicata dal numero 2 simboleggia lo stato di veglia jagrat, quello che le persone provano quando non dormono. È la curva più grande, perchè è lo stato più comune in cui si trova la coscienza umana
Svapna : La curva inferiore destra al numero 3, rappresenta svapna, lo stato di sogno che si trova proprio tra il sonno profondo e lo stato di veglia
Sushupti : La curva in alto indicata dal numero 1, indica sushupti, lo stato di sonno profondo senza sogni, quando la mente cessa ogni attività
Maya : La curva, rappresentata dal numero 4 è maya, un semicerchio che separa il punto dalle altre linee, una sorta di impedimento per raggiungere la beatitudine
Turiya : Infine troviamo il punto che rappresenta turiya, una parola sanscrita che rappresenta lo stato di coscienza puro, di calma totale e pace interiore. L’intima aspirazione di ogni essere umano.
OM – LE SUE ORIGINI
La sillaba Om ha radici antichissime, tanto che la si trova nei primi Veda, risalenti al 1500 – 1200 a.C., una collezione di versetti che inneggiano al divino.
La metafisica dell’Om venne poi tramandata nelle Upanishad, una serie di testi filosofico-religiosi composti tra il IX e il IV secolo a.C.
Infine entrò a far parte dei cosiddetti 8 stadi dello yoga secondo Patanjali, divenendo il sesto principio su cui si fonda la pratica yoga, il Dharana.
OM – COME SUPPORTO ALLO YOGA
Il Dharana è il sesto stadio del percorso spirituale dello yoga e si raggiunge dopo aver praticato yama e niyama, le asana, il pranayama e il pratyahara. Dharana è il primo passo per favorire la “concentrazione interna”.
Per ottenere i migliori risultati dalla meditazione, proprio in questo stadio viene suggerito più che mai il mantra Om: fissando o visualizzando il simbolo dell’om e recitandolo, i sensi si focalizzano su un unico punto, liberando la mente dalle distrazioni esteriori.
OM – COME SI RECITA ?
Per prima cosa, occorre trovare uno spazio indisturbato, intimo, sacro, lontano da tutto ciò che può distrarti (persone, TV, telefono, notifiche del cellulare …)
- Posizione: puoi recitarlo in qualsiasi posizione, anche mentre svolgi le tue attività, l’importante è farlo con presenza e consapevolezza
- Ritmo: non esiste una velocità giusta o sbagliata. Ricerca un ritmo piacevole e facile da sostenere
- Modalità: puoi recitarlo ad alta voce, sussurato o silenzioso (mentale). Sentilo salire dal basso verso l’alto come un’onda purificante
- Respiro: lascia fluire il respiro in modo spontaneo e andrà benissimo
- Quando: puoi recitarlo quando vuoi, anche se i momenti più indicati sono la mattina presto o prima di coricarsi (in questo caso meglio sussurrato o mentale)
RECITARE L’OM – I BENEFICI
Recitando il mantra OM con regolarità e costanza, potrai accorgerti presto dei profondi effetti che questa pratica donerà al tuo corpo e alla tua mente.
I benefici della pratica del mantra OM sono davvero innumerevoli:
- Riduce lo stress
- Calma la mente
- Dona energia
- Migliora la concentrazione, la creatività e l’intuito
- Sblocca il sesto chakra
- Migliora la digestione
- Riduce l’ansia e la depressione
- Aiuta a gestire le emozioni
- Aiuta ad aumentare la consapevolezza
- Dona positività
- Migliora l’apparato cardiocircolatorio
- Riduce l’insonnia e i disturbi del sonno
Per aiutarti nella pratica recitalo insieme a noi 😊 https://youtu.be/gkZCI6uCwGQ
Buona pratica e fammi sapere nei commenti qui sotto com’è andata. 😍
Namastè 🙏🏻🕉️🙏🏻
Mara
ESSENZA YOGA di Mara Paganini
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