Mi chiamo Mara Paganini, abito in Svizzera in un piccolo paesino della Valposchiavo che confina con l’Italia, con la Valtellina. Ho tre figli adolescenti e affianco mio marito nell’amministrazione dell’azienda familiare. Ma ho anche una seconda passione che mi è stata donata dal cielo: l’insegnamento dello yoga.
1. Ci racconti la tua esperienza con lo yoga?
Lo yoga è entrato nella mia vita in modo silenzioso, 12 anni fa. In realtà credo sia stato lui a trovarmi….
Come molte mamme, dopo gravidanze e parti, volevo recuperare la mia forma fisica e trovare un momento tutto per me. Così mi iscrissi ad un corso di pilates. Non sapevo che nella stessa palestra proponessero anche lo yoga. Provai una lezione e fu amore a prima vista! Finalmente avevo trovato quello che cercavo da tempo. Le sensazioni che provavo dopo ogni lezione e che risuonavano per ore e giorni dentro di me erano meravigliose e mi davano le risorse per affrontare la quotidianità. Come rinunciarci?
Da quel momento lo yoga è diventato il mio fedele compagno. Inizialmente la pratica si limitava alla lezione settimanale che rappresentava un prezioso e irrinunciabile appuntamento con me stessa.
Ad un certo punto tutto questo non mi bastava più, nonostante avessi iniziato a praticare qualcosina anche a casa. Il mio entusiasmo e la voglia di saperne di più su questa meravigliosa disciplina, mi spinsero ad iscrivermi ad un corso per diventare insegnanti yoga a Zurigo. Devo dire che è stata veramente dura…durissima! Dover fare ogni mese più di 500 km, conciliare famiglia, lavoro, studio, pratica personale e insegnamento è stata davvero una bella sfida. Però grazie anche al sostegno e alla comprensione della mia famiglia, dopo 4 ½ anni è arrivato il tanto sospirato diploma.
L’insegnamento è stato un bellissimo e inaspettato dono dell’universo. Io in realtà non volevo neanche insegnare, ma piuttosto approfondire per me…. Dopo soli 2 mesi dall’inizio della formazione avevo già alcune amiche che mi stuzzicavano ….
“Dai solo noi amiche…”, “Così metti in pratica man mano ciò che impari…” “Se hai domande, le puoi fare la prossima volta al maestro…” La voce del mio cuore si faceva sentire, tramite loro…. ! Acconsentii e da lì in poi le porte si sono e si spalancano tutt’ora da sole. Gli interessati crescevano senza sosta, le sale mi “cascavano” letteralmente addosso. È in questo frangente che ho compreso veramente cosa significa essere allineati con il cuore e ho iniziato a dargli ascolto. Vi chiedete come si fa a capire quand’è il cuore a parlare? Io faccio così, quando non so dare una risposta razionale a quello che sto per scegliere, allora è LUI e finora non ha sbagliato mai. Ancora non ci credo, che dalla persona intimorita al solo pensare di parlare davanti a 2-3 persone, ora guido delle lezioni. Non so proprio come sia successo!!!!
Attualmente insegno a 140 “gioielli” in Valposchiavo e a Sondrio. Lo scambio è meraviglioso, non c’è una sola lezione che non mi faccia crescere. Grazie grazie grazie, carissimi allievi!
2. In quali momenti della tua vita lo yoga è stato determinante?
Non è che ci sia stato un unico momento. Lo yoga è stato una fonte di risorse costante, senza la quale sarebbe stato impossibile fare tutto quello che ho fatto. Come già detto, conciliare tutto è stato davvero complicato. Stanchezza, scoraggiamento, sensi di colpa, come fare senza un’àncora sicura? Lo yoga per me è: àncora e faro. Quando gli impegni della vita mi travolgono e mi fanno boccheggiare, l’àncora yoga mi fa fermare a riprendere fiato. E ci tengo a dire che questo non significa non adempiere ai miei compiti, ma fermarmi, ricompormi, schiarirmi le idee e riorganizzare tutto. Evitando così inutili dispersioni di tempo ed energia.
Faro lo è per me quando decido di salpare all’avventura, sia per individuare l’obiettivo verso il quale remare, sia per ritrovare la via di casa. Sono di natura curiosa ed entusiasta, la vita per me è esplorazione: nuovi luoghi, persone, esperienze per imparare e crescere in continuazione.
Dal punto di vista fisico lo yoga mi ha aiutato a risolvere una contrattura cronica del piriforme e altri muscoli del bacino che mi causava dolori fortissimi lungo tutta la gamba. Zoppicavo e dormire sul fianco era impossibile.
3. Cos’è la cosa che ti ha spinto a esporti così tanto?
È stato il riconoscere le risorse del mio cuore. Ad un certo punto ho compreso che chiedendo al mio cuore, le risorse, il nutrimento per qualsiasi cosa io dovessi affrontare, arrivavano. Ho capito che non sono mai sola e non ho più paura. Non importa cosa mi trovo davanti, mi sento sostenuta. Una volta pensavo, che il chiedere aiuto o il ringraziare Dio, la Forza o qualunque nome gli si voglia dare, andasse indirizzata da qualche parte fuori da me, tipo in cielo. Ora invece mi rivolgo al mio cuore e sento che tutta questa ricchezza è proprio lì ed è sempre a portata di mano, questo è il bello.
4. Raccontaci qualcosa che ti ha particolarmente colpito come insegnante?
Il solo fatto di insegnare, di poter donare il mio cuore ad ognuno dei miei allievi è una cosa bellissima, che mi rende tanto felice.
Vedere i loro volti accendersi alla fine della lezione è un dono magnifico.
Ci sono stati alcuni momenti che non scorderò mai:
La mia prima lezione, in cui ero terrorizzata e mi sono detta “Hai paura di parlare davanti alla tua famiglia, ma come ti è venuto in mente di parlare davanti a 8 persone per 2 ore??“ Ho proprio pregato Dio di aiutarmi in quel momento e così le parole uscirono miracolosamente dalla mia bocca senza difficoltà.
L’aver aiutato una persona ammalata di Parkinson a recuperare fiducia in se stessa e a stabilizzare il peggioramento della malattia è stato gratificante. Vedere che a distanza di 7 anni ancora riesce a seguire il gruppo è una cosa sorprendente!
Un gruppo di allieve mi ha regalato un calendario d’avvento con dei pensierini personali che mi ha sorpreso e fatto piangere, ricordandomi che sono umana pure io e che è giusto mantenersi autentici e umili.
Queste sono soltanto alcune delle cose belle, ma ce ne sarebbero un’infinità.
5. Qual’è un aspetto dello yoga che senti particolarmente importante , una pratica che ti piace?
Se me l’avessi chiesto qualche mese fa, ti avrei sicuramente risposto uno dei saluti: saluto al sole, alla luna, all’autunno, … Mi piacciono queste sequenze dinamiche e fluide che portano a sciogliere tensioni fisiche e mentali. Poi per chi lavora in ufficio come me e sta seduto tutto il giorno, direi che il movimento diventa un’urgenza irrinunciabile. Eseguiti in armonia con il respiro i “saluti”, diventano un pacchetto all-inclusive in cui si va a lavorare sui diversi strati del nostro essere: fisico, energetico, emotivo/mentale, …
Da qualche mese ho iniziato a praticare con regolarità la meditazione 2x al giorno. Una pratica con la quale mi ero sempre scontrata prima, che sentivo difficile, estranea, riservata a persone “fuori dal comune” con doti particolari. Invece mi sono resa conto che è assolutamente alla portata di tutti. Se fossi costretta a scegliere una sola pratica fra la vasta gamma che propone lo yoga, credo che non potrei più rinunciare a questo magico momento di intimità.
A volte mi sento completamente sul pezzo, a volte la mente saltella come un puledro impazzito. Anche se lì sul momento mi sembra di non percepire grossi benefici, li sento risuonare in seguito nella quotidianità. Mi porta ad essere più concentrata, pacifica ed equilibrata nell’affrontare le difficoltà della vita, ad essere più perseverante e determinata.
Ma la cosa più importante è il non sentirmi sola. Qualsiasi cosa io debba affrontare, mi sento sostenuta.
Il continuare a nutrire questo “rapporto d’amore” attraverso la meditazione quotidiana, fa sì che quando mi serve urgentemente, la connessione sia immediata. Anche le strade hanno bisogno di manutenzione affinché possiamo circolare con le nostre auto, no? Ecco la meditazione per me è la manutenzione della via del cuore.
6. In che modo sei arrivata a Passione Yoga e allo Yoga su Misura?
L’incontro con Passione Yoga è stata una cosa molto pratica. Facendo la scuola in tedesco mi servivano i vocaboli per poter insegnare in italiano. Così come per magia sei apparsa tu sul mio computer, ho iniziato a seguire i tuoi video ed è stato anche qui amore a prima vista.
Il grande cambiamento che ha portato lo Yoga su Misura a livello di insegnamento è stato: mantenere la stessa sequenza per più lezioni. All’inizio ero molto scettica a riguardo. Io stessa nella mia pratica quotidiana cambiavo in continuazione. Invece devo dire che anche la maggioranza degli allievi ha risposto positivamente, dicendo che risulta loro più facile ricordare la sequenza e molti hanno iniziato a praticare anche a casa.
Altro tassello che ha aggiunto valore al mio insegnamento sono le lezioni individuali. Già proponevo lezioni individuali, ma il modo in cui si può lavorare a livello personale con lo yoga su misura è ineguagliabile. I posti per le individuali sono limitati e ho gente in lista di attesa, questo mi ha fatto capire quanto interesse ci sia ad essere seguiti “su misura”. Si possono fare dei lavori bellissimi e mi fa davvero tanto piacere poter essere d’aiuto. Ripensandoci questa era stata una delle affermazioni che avevo espresso prima di iniziare il percorso di studio. Mi fu chiesto: “Che cosa ti piacerebbe fare?” ed io risposi “Aiutare gli altri a prendersi cura di se stessi”. Cosa c’è di meglio che le lezioni di individuali di Yoga su Misura? Grazie grazie grazie, per aver messo questo strumento meraviglioso nelle mie mani.
C’è un altro aspetto che ho potuto approfondire grazie a Passione Yoga: il marketing. Diciamo che non è proprio sulla mia lunghezza d’onda, ma ho dovuto ricredermi.
Grazie alla grande competenza di Max, alla sua pazienza e disponibilità ho capito che il marketing è uno strumento molto valido per divulgare lo yoga.
Ho trovato in Max la persona che parlava la “lingua giusta”, affine al mondo dello yoga, per la creazione del mio sito.
Grazie ad alcune tecniche particolari, per esempio il funnel, sono riuscita a diffondere ancora meglio lo yoga nelle meravigliose valli in cui vivo.
7. C’è uno stile di yoga in particolare che senti più affine alla tua personalità?
Nel mio percorso di formazione a Zurigo abbiamo esplorato tre tipi di yoga: Hatha Yoga, Iyengar Yoga e Ashtanga Yoga. E’ stato bello ed interessante esperimentare vari stili, ma devo dire che lo Yoga su Misura è davvero completo. Mi sono sentita subito in sintonia con te e con il tuo metodo. Lo yoga su misura mi ha permesso di riordinare tutto quello che ho imparato in una logica che sento in armonia con il mio corpo, incastonato all’interno dell’universo, cosa che prima non avevo minimamente preso in considerazione. Senza nulla togliere a tutti gli stili che ho provato, non mi sono mai sentita così equilibrata come praticando seguendo i principi dello yoga su Misura.
8. Qual’è la frase che ti rappresenta di più?
A me piace tanto Madre Teresa di Calcutta. E c’è una sua citazione che mi ha colpito particolarmente: “Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno.”
Spesso rinunciamo a fare qualcosa perché ci sembra banale, inutile o per paura del giudizio degli altri, ma per qualcuno potrebbe essere davvero importante. Abbiamo perso la connessione con le cose semplici: un sorriso, tenere la porta aperta, aiutare qualcuno a portare la borsa della spesa, regalare qualche biscotto di Natale…. Non è importante quanto facciamo, ma la qualità, cioè l’amore che mettiamo in ciò che facciamo. Quando alla base dell’azione c’è il cuore, l’amore, non può che essere giusta! Donando agli altri, doniamo a noi stessi. In realtà una cosa tanto semplice…., possibile che ce ne siamo dimenticati?
Quando parli col cuore arrivi al cuore!!!